
A pochi km da San Miguel (mezz'oretta di macchina) considerata la culla dell'Indipendenza Messicana, perché la sua parrocchia fu testimone del famoso "Grito de Dolores", da cui è partita la Rivoluzione Messicana contro la corona spagnola, sembra proprio su incitazione di Padre Hidalgo, nella mattinata del 16 settembre 1810. http://it.wikipedia.org/wiki/Dolores_Hidalgo
Pensate che, nei miei numerosi viaggi Messicani in cerca di cactus, ero passata qui vicino ed avevo visto il cartello che indicava questa storica cittadina, senza mai fermarmi una volta!
Ma il motivo per cui Judy ci ha portate qui, insieme a John Dodero www.doderostudioceramics.com e la sua altrettanto simpatica moglie, non è tanto per la sua storia rivoluzionaria... piuttosto per le sue ceramiche, famose in tutto il Messico ed oltre....
La prima sosta infatti è stata alla fabbrica di ceramica "Amora", proprio sullo svincolo della carretera, prima di arrivare a Dolores Hidalgo. Un enorme capannone pieno zeppo di vasellame, statue, piatti, piastrelle, giare di ogni forma e grandezza.... e sopra tutto riproduzioni della famosa "Catrina" , ovvero la "Santa Muerte"... http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Morte
Qui in Messico persino la morte veste abiti dai colori sgargianti e ride sempre....
La cosa più interessante in questa fabbrica è che si possono vedere tutte le fasi della lavorazione: dalla formazione del “molde” , alla sua messa in forma, all'essiccazione nei forni giganteschi, fino alla decorazione. Il tutto tassativamene “Hecho a mano” (fatto artigianalmente a mano). Persino l'imballo per la spedizione ai vari compratori in tutto il mondo è fatto a mano, da un simpatico vecchietto che, dalla sua sedia a rotelle, appallottola carta di giornale 8 ore al giorno, 6 giorni su 7, per 1200 pesos a settimana.... (circa 75 euro) .
Appena lo salutiamo inizia a raccontare tutta la sua vita a mia mamma che lo guarda stupita e gli risponde ogni tanto in francese.... Una coppia perfetta ! Credo che l'unica cosa che abbia capito sia che è rimasto solo e lo “cuida Diosito” (Dio lo protegge) e che mangia tutti i giorni 4 pasti al giorno e ogni tanto non si vergogna a chiedere un sigarro....
Certo che è uno strano destino per un analfabeta guadagnarsi da vivere appallottolando vecchi giornali :)
Un'altra curiosità erano le piastrelle decorate con i cactus ed un gabinetto di ceramica dipinto con una enorme foglia di marjuana e lo sciacquone con i colori della giamaica e con scritto Reggae! Probabilmente c'è un mercato anche per questo!
John è ceramista, vasaio, ed è stata dura trascinarlo fuori da quel posto che per lui era un po' il paese dei balocchi.... ma alla parola magica “Comida” e Restaurante magicamente siamo usciti tutti ed abbiamo ripreso la strada per il pittoresco centro di Dolores Hidalgo Cuna de la Independencia Nacional (il suo nome completo).

Abbiamo tenuto un po' di spazio anche per l'obbligatorio “Jelado” (gelato) che qui è una vera specialità e non ha niente da invidiare a quello Italiano....
Dopo esserci rifocillati abbiamo gironzolato per il centro entrando a curiosare in ogni negozio/laboratorio di ceramica... Splendidi servizi di piatti, tazze, bicchieri, salsiere ed ogni immaginabile oggetto di ceramica con i colori più incredibili.... Devo dire che a me piace sempre il “classico” bianco e blu, ma qui c'è davvero da sbizzarrirsi. Non potevo permettermi grandi spese, ma un paio di “coppette” per le salse da regalare agli amici ed un “MUG” con La Catrina non potevo davvero lasciarli lì....
Crto che per un servizio completo da 8 con sottopiatti, piatti di 3 portate, tazze, piattini, zuppiere, salsiere il costo è tra i 200 ed i 300 euro! Anche calcolando il costo della spedizione (che può essere più di quello dell'acquisto) per un regalo di nozze ci sarebbe da farci un pensierino!
Dopo un altro giro nello Zocalo e qualche foto alla famosa Cattedrale da cui è stato innalzato il Rivoluzionario GRITO , siamo tornati alla volta di San Miguel, con un'ultima tappa intermedia ad un'altra fabbrica di ceramica, anche questa piena di meraviglie!
Mia mamma continuava a chiedere,”ma dove stiamo andando?“ ed io dicevo : “torniamo a casa”.... … “ma la casa dov'è” ?? e poi commentava stupita: “ma eravamo venute così lontano?”.....
VIVA LA REVOLUCION! QUE VIVA MEXICO y VIVA ZAPATA!!!! …..MA NON ROMPETEMI LE CERAMICHE POR FAVOR!!!!