OVVERO: come scappare in Messico con la mamma ottantaquattrenne, che ha la memoria di un pesce rosso..... e farla franca! 

Avete presente le pensioni Italiane? Avete presente  i servizi sociali italiani? Ecco, appunto.... così ho deciso che prendevo la mamma e la portavo a vivere in Messico. Altro che terzero mundo, il terzo mondo siamo noi!
Qui ho trovato una casetta in affitto ammobiliata a meno di 250 euro al mese, con patio e terrazzo da cui si vedono le colline di San Miguel de Allende. Siamo arrivate da 4 giorni e già la mamma è rinata! In Italia, dove vivevamo, stava a letto tutto il giorno ad ascoltare radiomaria, non usciva mai,  passava le giornate trascinandosi dal letto alla televisione al bagno infreddolita e pallida. 
Adesso invece sta fuori tutto il giorno, non vede l'ora di andare a fare un giro, ha già un bel colorito ed è allegra!
L'unico problema è ancora la memoria... infatti ogni giorno devo ricominciare tutto da capo : mi chiede "Ma dove siamo?" - "Dormiamo ancora qui stanotte"? - " Ma di chi è questa casa?"......
Sull'aereo, dopo 12 ore di volo con KLM da Amsterdam Schipol, prima di  atterrare a Città del Messico mi dice: 
"manca molto? " -
ed io: "ma dove pensi che stiamo andando?"
lei: "non so,  a Milano?  Amsterdam?"
io: "ma no mamma, in Messico!"
lei: "davvero???"
Poi, una volta atterrate , in coda per le formalità doganali
"caspita, ma tornano tutti dalle vacanze?"
io: "come tornano? in che aeroporto credi di essere?"
lei: "non so, comunque in Lombardia....."
io: "ma no, guarda cose c'è scritto lì, sul muro..."
lei:" Emme - e -  ics - i - ci - o"....
Poi, una volta passati controllo passaporti e dogana - non prima di aver dato una lauta mancia al portabagagli che ci ha accompagnato fino al deposito valigie dell'aeroporto- dove abbiamo lasciato quelle più ingombranti, siamo andate in taxi all'Hotel che avevo prenotato in centro.  Tutto ok...  siamo  salite in camera, al settimo piano, con vista sullo skyline del centro del Distrito Federal. Fatta pipì e cambiate con abiti più leggeri, data la  mite temperatura esterna nonostante fossero già le 21.30 (mentre in Italia erano  già le 4.30 del mattino!) siamo andate a mangiare un boccone in una tipica "Taqueria". Cosa si mangia in una Taqueria? Ma tacos naturalmente! La mamma continuava a dire "siamo già state a mangiare qui con Gloria (mia figlia/sua nipote) vero?" - "No, direi proprio di no, mamma.....". Ovviamente la comida per mia mamma era troppa e troppo piccante, anche se non  avevano nemmeno aggiunto salse al chile... No problem, ha mangiato tutte le patatine fritte ed una tortilla con del nopal (pala di fico d'india) mentre io mi gustavo il mio "pozole" ( zuppa piccante con carne di pollo, verdure e ceci) ed una tanto sospirata "cervesita" (birretta)!

3 feb 2013 - Citta' del Mexico

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Stanche ma felici siamo tornate in hotel per quella che speravo essere una bella dormita.... La mamma continuava a dire "sono proprio stanca!" ed io: "beh vorrei vedere che non lo fossi dopo 14 ore di aereo più altre 3 di vari disbrighi e trasferimenti ed il cambio di fuso orario..." - lei: "perchè,  dove siamo? Non siamo ad Amsterdam?". Aridaje.... chissà quanto tempo ci vuole per farle capire che siamo dall'altra parte dell'oceano?
La notte non ho potuto chiudere occhio: mia madre continuava ad alzarsi per andare al bagno ed immancabilmente invece della porta del bagno apriva quella della camera che dava sul corridoio illuminato a giorno ed esclamava: " Ma perchè qui hanno lasciato la luce accesa?  In che casa siamo? chi ci abita?"
- " Mamma, siamo in un hotel, quello è il corridoio, chiudi la porta che il bagno è qui dentro...."
questo per circa 6 o 7 volte,  e sempre mentre mi ero appena addormentata!

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