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Le Balene Lo Sanno... (ed i serpenti anche)

3/15/2015

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Oggi stranamente a San Miguel piove e fa freddo... cosi' sto scaldandomi ai ricordi del mio recente viaggio in "Baja" (Bassa California) a rivedere per la seconda volta le Balene grigie, oltre a visitare luoghi meravigliosi nei deserti della penisola e le isolette del Mar di Cortez con i loro endemismi di flora e fauna.
Il leit motiv di questo viaggio e' stato il "soffio": il soffiare del vento, unico suono costante, nel deserto tra i cactus ed i buffi "Cirios" (alberi a forma di carota pelosa della famiglia delle fouquerie) il vento in barca verso le isole o che solleva la sabbia sulle immense spiaggie deserte sul Pacifico. Il soffio del serpente a sonagli sull'isola Santa Catalina (crotalus catalinensis) unico nel suo genere ad essere privo di sonagli, che pero' mi ha cortesemente avvisato della sua presenza soffiandomi come un gatto, giusto in tempo prima che il mio piede si avvicinasse troppo e fosse suo malgrado costretto a mordermi, il che sarebbe stato fatale per me...
Infine il soffio soave delle grandi balene grigie nella laguna Ojo de Liebre, che si avvicinano silenziose ed aggraziate alle barche dei turisti a salutare e giocare.
Fa riflettere pensare che fino a non molti anni fa, in questa stessa laguna, allora battezzata con il nome del terribile baleniere Scammon, la balena grigia veniva ferocemente uccisa, proprio qui dove viene da sempre a riprodursi. "Le Balene lo Sanno" (come recita il titolo di un racconto di Cacucci) alcune di loro, le piu' anziane, sono scampate a quegli arpioni e ancora ne portano i segni. Pero' hanno perdonato ed ora si avvicinano senza timore e posano per noi, per le nostre fotografie e selfie, si fanno accarezzare, baciare , si esibiscono in divertenti balletti salutandoci con la coda. Il contatto non e' casuale, si alzano e ci guardano, si avvicinano e stazionano intorno alle piccole imbarcazioni che potrebbero benissimo rovesciare e affondare con un colpo di coda.
Il contatto e rapporto tra esseri umani e balene e' molto diverso da quello che si puo' sperimentare, ad esempio, con lo squalo balena che e' un pesce e non un mammifero: lo squalo balena, gigantesco ma innocuo, nuota ignaro non cerca nessun contatto con l'uomo che gli nuota o passa accanto, anzi casomai lo evita.
La balena ci riconosce, si avvicina e comunica, interagisce con noi, sembra volerci dire qualcosa di molto importante sulla vita e su questo pianeta che condividiamo. E si', ha misericordia di noi.
I serpenti invece, quelli a sonagli in particolar modo, mi hanno da sempre terrorizzato. Sara' che, come dice la Bibbia in Genesi 3, Dio ha punito il serpente ponendo inimicizia tra lui e la donna. Fatto sta che solo l'idea di incontrarne uno mi fa tremare, in tutta la mia vita per fortuna ne ho visti solo 2, entrambi mi hanno risparmiata. Il primo, in Arizona, dormiva tranquillo sotto un albero, non si e' scomodato ma ci guardava di sottecchi mentre lo fotografavamo a distanza di sicuezza.
Questa volta invece ero stata avvisata: Isa, una compagna di viaggio, ne aveva appena avvistato uno, camminando tra i bellissimi ferocactus diguetii dell'isola Santa Catalina. Lo aveva visto arrotolato tra le roccie su cui si mimetizza ed anche quello le aveva soffiato. Pochi minuti dopo anche Giuliana, altra amica, ne ha avvistato un altro. Quindi procedevo abbastanza guardinga, ma dopo un salto in discesa ho sentito un soffio ed era li' a meno di un metro dal mio scarpone, in posizione di attacco, per difesa. Un salto di un metro all'indietro con il cuore che mi era andato in gola e le gambe con la tremarella...e la consapevolezza di averla scampata. Dio mi vuole su questa terra ancora per un po',  ed ha voluto darmi  la prova che ci e' dato potere nel Suo nome su serpenti e scorpioni (Luca 10: 19)
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Quando la Barca Va.....

3/9/2014

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Avete presente quella pubblicità della Costa Crociere (pre-Schettino) dove si vedeva una coppia che si svegliava la mattina e si rendeva conto di essere nel proprio letto di casa e non più in crociera e si metteva a piangere? Bene, io mi sento più o meno così da circa 2 settimane, da quando cioè sono sbarcata dalla Norwegian Pearl - Progressive Nation at Sea cruise...
Non ero mai stata in crociera in vita mia ed avevo sempre snobbato questo tipo di vacanza che ritenevo noioso, da pensionati flaccidi e rincoglioniti.
Ma, in effetti, questa non era una crociera qualsiasi... bensì inventata da quel pazzo di Mike Portnoy (ex batterista dei Dream Theater, ora Transatlantic, Winery Dogs, etc....).
Annoiarsi era impossibile: piscina, vasche idromassaggio, 8 ristoranti (di cui uno a buffet) 6 o 7 bar, un casinò, negozi, spa, parrucchiere, pista da jogging, palestra, campetto da footbal/basket, 10 / 12 concerti al giorno e panorami mozzafiato...
Ecco la cronaca:
Ho lasciato la mamma a San Miguel nelle mani di 2 preziose amiche: Mary e Pachita, ma sopratutto nelle mani amorose di Dio.
Sono partita alla volta di Miami con un volo supereconomico della Spirit Airlines da Toluca a Fort Lauderdale, augurandomi che il nome Spirit non fosse profetico... ma anche se lo fosse stato, Amen!
Siamo atterrati subito dopo il tramonto, ho preso un taxi collettivo che per la modica somma di 21$ mi ha depositato davanti al Jazz Hostel on South Beach. Un ostello dove avevo prenotato un posto in dormitorio femminile da 4 che per fortuna era occupato solo da un'altra donna e tutto sommato
non era male, con bagno en suite.


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L'atmosfera molto rilassata da infradito e canotta e l'aria tiepida anche alle 10 di sera mi ha accolto piacevolmente. Avevo fame. A poche centinaia di metri dall'ostello c'erano diversi ristoranti e fast food, ma il mio occhio clinico ha subito notato l'insegna FRATELLI LA BUFALA ... Così mi sono gustata una vera pizza napoletana sotto le palme nella Miami by night! Portata da un cameriere Italiano... incredibile quanti Italiani ci siano a Miami! E se non sono Italiani sono Messicani o ispanici... Gringos pochi, quasi tutti pensionati o turisti.
la mattina dopo avevo il tempo per  un'oretta di spiaggia ed un tuffo veloce. Passeggiando per South Beach ho trovato DecoBike, http://www.decobike.com/map-location un sistema di noleggio automatico biciclette facilissime da utilizzare: inserisci la carta di credito, digiti il pin, il codice della bici che vuoi prendere e taac il gioco è fatto! La riporti in un qualsiasi altro posteggio automatico e ti  viene addebitato l'importo del tempo usufruito ( nel mio caso circa 5 dollari) Altro che BikeMi dove ti devi abbonare online ricevere il codice e poi puoi noleggiare la bici. Così ho pedalato fino alla spiaggia e mi sono portata la bicicletta fino quasi sulla riva, mettendoci sopra la mia borsa e l'asciugamano mi faceva anche ombra!
Riportata la bici ad un punto Decobike e tornata in ostello per una doccia e riprendermi il bagaglio sono andata al Port of Miami dove la Norwegian Pearl mi aspettava ormeggiata , pronta a salpare per 4 giorni di cociera Prog...
La nave è bellissima e la mia cabina? Giudicate voi... e guardate che meraviglia di composizioni faceva il personale di bordo con gli asciugamani...

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Mentre la nave salpava dal Porto di Miami, con lo sfondo di un tramonto meraviglioso, è ufficialmente iniziato Progressive Nation at Sea con il primo concerto sul Ponte: E chi meglio dei TRANSATLANTIC poteva inaugurare questo evento??? Capitan Barbablù (Mike Portnoy) in testa.... al timone della sua batteria! Neal Morse, tastiere e voce, Roine Stolte, chitarra e voce, Pete Trewavas basso e voce e con l'aiuto del polistrumentista e cantante , ora frontman degli Spock's Beard (da quando Neal li ha lasciati)....
(segue a breve)

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Portolamammaincapoalmondo

1/24/2014

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Ci siamo fatte un regalo, invece di spendere inutilmente soldi in regalucci e regalini di Natale e compleanni perlopiù inutili...siamo andate a San Josè de Los Cabos in Baja California Sur... praticamente la fine del mondo!
In tutti i sensi: perchè è un posto bellissimo, perchè è la punta della penisola che si estende a sud della California ( ma grazie  a Dio non è stata ancora del tutto "rubata" ai Messicani dai Gringos.... ) infatti viene anche chiamata "Cabo Finisterre", al pari della punta della Galicia in Spagna.  Siamo partite con pochi bagagli prima per Guadalajara ... 5 ore in un comodissimo e lussuoso bus della linea ETN, con sedili comodissimi, reclinabili con poggiapiedi, schermo per guardare film y hasta un "refresco con lonche" gentilmente offerto (un succo di frutta, patatine e un'empanada). La mamma continuava a chiedere: quanto manca ancora? dove siamo? dove stiamo andando? a ripetizione... come nel film Shrek quando donkey (l'asino) continua a chiedere "are we there yet? are we there yet? are we there yet?" ( siamo arrivati? ) e Shrek risponde: "entertain yourself!"  ecco , io ho fatto lo stesso... le ho messo le cuffiette in testa e fatto partire un film sul suo monitor...
A Guadalajara abbiamo pernottato in un anonimo ma comodo hotel vicino allaereoporto e la mattina seguente siamo ripartite per Los Cabos su un puntualissimo e comodo volo della linea low cost Vivaaerobus (tipo Ryanair) che suggerisco a tutti i viaggiatori in Messico... Siamo atterrate all'aeroporto di Los Cabos alle 10.40 del mattino ( la BCS è un'ora indietro rispetto al messico continentale) temperatura 30° sole e cielo limpido... Un paradiso!
E' venuto a prenderci nientepopodimeno che Annibale Patella! Sì proprio lui, quello di Italianinbajawww.italianinbaja.com    e  www.facebook.com/italianinbaja
ci eravamo conosciuti su  Facebook per via del mio blog e dato che lui si era trasferito in Baja con la sua bella famiglia (moglie messicana e figlio di 8 anni)  6 mesi fa dalla toscana, ci siamo scambiati consigli e commenti e dopo vari mesi di corrispondenza quando gli ho detto che era mia intenzione andare a trovarli, ci hanno accolto come fossero parenti... anzi molto meglio dei parenti...

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Abbiamo passato 5 giorni meravigliosi! visitando il centro di San Josè del  Cabo (molto più vero e messicano della città gemella Cabo San Lucas, invivibile e ormai totalmente in mano ai gringos...) piena di localini e gallerie d'arte davvero interessanti... abbiamo mangiato deliziose tacos de pescado e visitato gallerie d'arte e spiagge magnifiche... da Playa Chileno, tranquilla, pulita con tutti i comfort. a Playa Palmilla (la spiaggia dei VIP) dove ci hanno letteralmente "pelato" per mangiare 2 insalate e 2 aranciate... 950 pesos!!!! (80 Dollari!). Poi siamo andate a vedere le balene con la famiglia Patella al completo, salpando con una barca di pescatori da Playa Pellicano, navigando in mare aperto in direzione del famoso "Arco" di Los Cabo. E dopo circa mezz'ora di tranquilla navigazione, su di un mare liscio come l'olio, il cielo appena velato - meglio così abbiamo evitato scottature e colpi di sole - eccole! Che emozione... questi giganti del mare... che emergono e si avvicinano con delicatezza senza rumore, si sente solo il soffio che emettono, alzano la coda poi si reimmergono sempre delicatamente... Ma ad un certo punto, dopo aver inseguito per un po' di tempo una coppia in amore, il maschio ci si è parato davanti e... guardate cosa ha fatto per comunicarci chiaramente che volevano privacy....c qui per effettuare modifiche.

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Psalm 104:26 And look! See the ships! And over there, the whale you made to play in the sea. Psalm 104:25-27

ecco qui la foto fatta da Ale (moglie di Annibale)  mentre la balena maschio alzava la sua coda di fronte alla nostra barca per chiederci di lasciarlo ammoreggiare in pace con la sua balenottera... uno spettacolo davvero emozionante!
Ma non è tutto.... abbiamo addirittura pescato un waco, un pesce enorme lungo un metro... il nostro "capitano" Pancho ci aveva chiesto se  poteva buttare la lenza con esca di una canna da pesca  mentre si tornava verso riva, noi ovviamnete abbiamo risposto di sì e... a un certo punto la canna ha iniziato a muoversi e la lenza a tirare fortissimo... Ale ha afferrato la canna ma era troppo pesante e Annibale l'ha aiutata , poi è intervenuto Pancho ed abbiamo tirato in barca un pescione enorme... che poi abbiamo diviso equamente ed abbiamo cucinato la sera stessa freschissimo. Al forno con pomodorini e patate e capperi...
Il bello è che mentre tiravamo su il pesce che si dibatteva mia mamam ha esclamato"poverino"! E il figlio di Annibale ha detto... "ma che poverino... è buono!"
Infatti era davvero buonissimo! Ed ha avuto l'onore di essere la nostra ultima cena a casa Patella, prima del nostro ritorno a San Miguel.... Però ogni volta che vado in Baja California ci lascio un pezzetto di cuore... e questa volta anche grazie ad Annibale, Ale ed il loro simpaticissimo bambino....Hasta Luego!

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    Daina J. Ventura

    Hola! Qesto è il mio blog su come e perchè ho deciso di venire in Messico con mia mamma ottantaquattrenne .... qui scriverò le nostre avventure in questo Paese meraviglioso e  consigli per chi volesse venire a visitarlo o a viverci....

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