
Ogni primo venerdì di Marzo, queste danze tradizionali onorano El Señor de La Conquista, ovvero il Cristo crocifisso (probabilmente un'offerta degli Indios convertiti, fatto con tronchi di dasylirium essiccati, pannocchie e bulbi di orchidea) che i Frati Francescani Spagnoli nel XVI secolo stavano portando a San Miguel - allora ancora chiamata Izcuimapan. La zona era principalmente abitata da diverse tribù indigene nomadi, chiamate Chichimecas (termine dispregiativo usato dagli Spagnoli e dagli Aztechi molto simile al nostro "Barbarie") che si opponevano agli Spagnoli ed agli Aztechi e Tlaxcalan loro alleati, nella cosiddetta "Guerra Mixton" . http://en.wikipedia.org/wiki/The_Mixt%C3%B3n_Rebellion
Ora, non ci è dato di sapere se e come i Frati Missionari Spagnoli tentarono davvero di evangelizzare anche i Chichimecas. Che naturalmente si ribellavano ad un'invasione e sfruttamento dei loro territori, se li trattarono come fratelli a cui dare la "Buona Novella" della Salvezza, oppure come bestie e ... In ogni caso i Chichimecas attaccarono i Frati mentre tornavano al convento e li trucidarono... Però la Croce che portavano è rimasta fino ad oggi a testimonianza e, nel frattempo, gli Indios sono stati conquistati e decimati dagli Spagnoli e poi, eventualmente, i sopravvissuti Salvati da Cristo.
E' impossibile spiegare a parole quello che abbiamo visto ieri a San Miguel. Credo che le fotografie ed i video possano dare un'idea migliore anche se non completa di ciò che accade ogni anno a San Miguel in questa Festa tradizionale. La mia riflessione è che se noi celebrassimo la Pasqua - che è Resurrezione - con la stessa passione energia e vigore con cui i discendenti delle etnie Indigene celebrano il Cristo della Conquista, non saremmo i tiepidi Cristiani che siamo....